INTERVISTA A TERIM


Il doppio ex di Fiorentina e Milan, Fatih Terim, che a Firenze ha lasciato il ricordo di un calcio spettacolare, tanti gol e partite indimenticabili contro i rossoneri è stato intervistato da La Nazione: “Ho vissuto giorni bellissimi specialmente a Firenze, e anche a Milano insieme alla mia famiglia. Ho instaurato amicizie che durano tutt’ oggi. Lo ripeto da dieci anni che l’Italia e soprattutto Firenze è la mia seconda casa. Sono molto legato a Firenze. Ci torno volentieri, appena posso. Coi tifosi viola è amore reciproco, è scattato sin dal primo giorno ed è cresciuto sempre più grazie al bellissimo gioco della squadra e ai successi”.
Cosa pensa di Milan-Fiorentina di oggi?
“Le partite sono sempre state bellissime e combattute. Anche se non è un derby, è sempre stata una partita giocata con uno spirito molto competitivo. Il Milan vorrà preservare il suo vantaggio in classifica, invece la Fiorentina cercherà di non perdere punti per non peggiorare la sua posizione in classifica, quindi sarà una partita molto difficile e importante per tutte e due le squadre”.
La Fiorentina sta vivendo un momento molto delicato, ha qualche consiglio?
“Ogni squadra, grande o piccola che sia, può avere periodi o vivere stagioni difficili. Per uscirne fuori, la soluzione migliore è che ci sia unità dentro la squadra, e che la squadra sia unita con la società e i tifosi. Se penso ai fiorentini e all’amore che nutrono per i viola, sono sicuro che la Fiorentina supererà questo momento difficile”.
Abbiamo chiesto ad un tifoso viola perché ancora vuole tanto bene a Terim, e ha risposto: «Perché quando c’era Terim la Fiorentina ha dato spettacolo, ha giocato il miglior calcio della sua storia». Cosa ne pensa?“Questo apprezzamento è una delle cose più belle che un direttore tecnico può ricevere,ovviamente mi rende molto felice”.
L’ad della Fiorentina Sandro Mencucci la saluta e dice che vorrebbe un’amichevole tra Galatasaray e Fiorentina.
“Avevamo progettato questa amichevole anche l’estate scorsa ma le squadre avevano impegni diversi. Ci tengo a questo progetto, per me tornare a Firenze è sempre un’emozione grande”.

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